
Progetto Ecoflorland
Coltivare la bellezza: ecosistemi e valorizzazione territoriale
Progetto Ecoflorland– Coltivare la bellezza: ecosistemi e valorizzazione territoriale
Bando attuativo della Sottomisura 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”
(finanziato con fondi EURI – European Recovery Instrument)
Annualità 2022
IL PROGETTO
Questo progetto è caratterizzato da un alto contenuto innovativo, offrendo ad aziende che effettuano colture agricole di pregio, opportunità di sperimentazione di nuove pratiche agricole e coltivazioni floricole che rappresentano un ponte tra il dettato della Focus area 2A della programmazione PAC in via di conclusione e l’implementazione degli Ecoschemi della nuova programmazione 2023-2027.
Il concetto di bellezza racchiude in sé un codice di valori: tradizione, innovazione, creatività e conoscenza. Far leva sul senso del bello è una delle caratteristiche distintive che dal punto di vista dei territori può fare la differenza. I territori che operano valorizzando la bellezza del paesaggio realizzano due risultati: sviluppano un solido vantaggio competitivo e fanno innovazione continua grazie alle infinite declinazioni che la “bellezza” può avere.
La bellezza può generare effetti positivi mobilizzando risorse e competenze presenti sul territorio, in un “corto circuito” virtuoso che rafforza, a sua volta, creatività, innovazione, capitale umano, fino a stimolare la nascita di nuove filiere economico-produttive e nuovi paesaggi, da intendersi come luoghi della bellezza, che possono generare un’integrazione del reddito degli agricoltori in un approccio multifunzionale alla valorizzazione dei territori rurali
E’ da questi presupposti che nasce l’idea di Coltivare la Bellezza. Un progetto volto a promuovere un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla propensione all’innovazione, sulla cooperazione, sulla esaltazione della bellezza territoriale e sulla salvaguardia dell’ambiente in termini di risorse e di biodiversità.
Protagonisti di questo progetto sono un gruppo di aziende agricole di San Gimignano che spinte dal loro intento d’innovazione e di amore per il territorio mirano a sperimentare nuove pratiche colturali basate sulla valorizzazione del paesaggio locale, già noto per la sua bellezza rurale, e la coltivazione di piante fiorite mantenendo le fitocenosi spontanee ovvero i prati fioriti già presenti in azienda, e adottando buone pratiche agricole atte alla conservazione delle proprietà del suolo, degli habitat e della biodiversità.
I metodi di coltivazione adottati dalle aziende partner, a conduzione biologica, già consentono lo sviluppo di specie spontanee, fiorite ed entomogame, e di fitocenosi ricche di biodiversità che presentano anche specie rare come le orchidee spontanee (es: Orchis purpurea Huds. e Neotinea tridentata (Scop.) R.M. Bateman, Pridgeon & M.W. Chase). Le specie più interessanti dal punto di vista della biodiversità e delle funzioni ecologiche ed ambientali, di raccoglierne i semi o gli organi di propagazione e di moltiplicarle in parcelle pilota, con gli scopi di migliorare l’habitat per l’entomofauna, migliorare le proprietà dei suoli coltivati e di creare delle macchie di colore a scopo paesaggistico. Saranno prese in considerazione anche specie botaniche dal punto di vista delle proprietà fitoalimurgiche ovvero che possono essere di interesse per la trasformazione (cosmetica, alimentare, curativa).
Grazie agli effetti prodotti dalla coltivazione di piante da fiore e del mantenimento delle fitocenosi spontanee (prati fioriti) gli insetti impollinatori avranno la possibilità di nuovi habitat, col vantaggio di incrementare le catene trofiche benefiche per le coltivazioni. Inoltre, l’aumento di opportunità per impollinatori, potrà costituire un beneficio per gli apicoltori locali.
Rafforzare l’identità territoriale promuovendo un modello di sviluppo sostenibile. I paesaggi «riscoperti» caratterizzati da esuberanti fioriture, basate sulla tutela e valorizzazione della biodiversità, in linea con i dettati degli ecoschemi, saranno un attrattore importante per il turismo rurale sostenibile, e offriranno la possibilità di costruire nuove esperienze turistiche per i visitatori e un’integrazione del reddito degli operatori locali.
L’introduzione di queste pratiche agricole e in particolare la coltivazione in Toscana, e nello specifico nel territorio di San Gimignano rappresenta una opportunità di sviluppo con conseguenti benefici quali:
- aumentare la sostenibilità agro-ambientale, la biodiversità e rafforzare lo sviluppo della multifunzionalità delle impreseagricole;
- offrireun’opportunitàdiulteriorediversificazionedelredditoalleaziendeagricole
- agevolarel’accessoalcontributopergliecoschemidellanuovaPAC2023-2027;
- aumentare la competitività delle aziende che presentano colture agricole di pregio in Toscana
- promuoverelerelazionitraproduttoriagricoliedimpresealfinediincentivarel’apertura di nuovimercati.



