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MO.VI.TO

Monitoraggio dell’andamento di mercato dei principali Vini Toscani a Denominazione e benchmarking economico di filiera per la gestione delle politiche di mercato

Monitoring and benchmarking Tuscan POD wines to manage market policies

 

IL PROGETTO FA PARTE DELLA RETE EUROPEA EIP AGRI | IL PROGETTO FA PARTE DELLA RETE INNOVA RURALE | IL PROGETTO COINVOLGE I PRINCIPALI VINI DOC E DOCG DELLA TOSCANA (Terra dei vini Regione Toscana, pdf) | SEGUICI SU FACEBOOK

Responsabile del Progetto: Daniela Toccaceli PhD daniela.toccaceli AT pin.unifi.it, tel 0574 602572

PARTENARIATO

PIN Scrl

 

Capofila, partner scientifico incaricato del coordinamento, monitoraggio, accompagnamento per la messa a punto e trasferimento dell’innovazione e di tutte le attività di formazione e divulgazione (misura 1) 

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Lead partner, scientific partner in charge of coordination, monitoring, support for the development and transfer of innovation and all training and dissemination activities (measure 1)

Conte Guicciardini di Ferdinando Guicciardini

conte guicciardini L01

Impresa partner,  ha collaborato alla rilevazione dei costi di produzione e ha accolto le visite aziendali, ha collaborato con il Consorzio di riferimento. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione

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Partner company, collaborated in the detection of production costs and welcomed company visits, collaborated with the reference Consortium. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

Fattoria dei Barbi di Stefano Cinelli Colombini

cartigliobarbihr web

Impresa partner,  ha collaborato alla rilevazione dei costi di produzione e ha accolto le visite aziendali, ha collaborato con il Consorzio di riferimento. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Partner company, collaborated in the detection of production costs and welcomed company visits, collaborated with the reference Consortium. Collaborated with the lead partner on dissemination activities

Consorzio Vino Brunello di Montalcino

consorzio brunello

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

Consorzio Vino Chianti

 

chianti

 

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

 

Consorzio Vino Chianti Classico

chianti classico

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

Consorzio Vino Maremma Toscana

maremma toscana

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

Consorzio Vino Morellino di Scansano

morellino scansano

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

 

Consorzio Vino Nobile di Montepulciano

nobile montepulciano

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano

 

vernaccia san gimignano

 

Il Consorzio ha cooperato con il capofila e con gli altri partner alla messa a punto delle innovazioni, ha trasferito l’innovazione verso le imprese associate. Ha collaborato con il capofila alle attività di divulgazione.

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Consortium cooperated with the lead partner and with the other partners in the development of innovations, transferred the innovation to the member companies. Collaborated with the lead partner on dissemination activities.

 

CABINA DI REGIA

Cabina di regia

La cabina di regia si è costituita all’inizio delle attività per condurre in modo collegiale lo sviluppo del progetto nelle parti comuni, il monitoraggio e l’adattamento agli imprevisti incontrati nella sua realizzazione. Tutte le decisioni sono state prese concordemente tra i partecipanti. Ne hanno fatto parte uno o più rappresentanti di ciascun partner e il referente scientifico di PIN Prof Alessandro Pacciani. I lavori sono stati coordinati dalla Responsabile del GO Daniela Toccaceli.

La cabina di regia si è riunita due volte in presenza e 21 volte in modalità remota attraverso la piattaforma Google Meet con la seguente sequenza:

2020

7 incontri

13/01, 27/02, 11/03, 22/10, 9/11, 23/11, 7/12

2021

12 incontri

11/01, 25/01, 8/02, 22/02, 15/03, 22/03, 12/04, 26/04, 2/07, 19/07, 19/10, 8/11

2022

4 incontri

15/03, 18/03, 23/09, 20/12

 

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Coordination group

The coordination group was set up at the beginning of the activities to jointly lead the development of the project in the common areas, monitoring and adapting to the unforeseen events encountered in its implementation. All decisions were made jointly among the participants. One or more representatives of each partner and the scientific coordinator of PIN Prof Alessandro Pacciani took part. The works were coordinated by the GO Manager Daniela Toccaceli.

The coordination group met twice in person and 21 times remotely through the Google Meet platform with the following sequence

2020

7 meetings on

01/13, 02/27, 03/11, 10/22, 11/09, 11/23, 12/07

2021

12 meetings on

01/11, 01/25, 02/08, 02/22, 03/15, 03/22, 04/12, 04/26, 07/02, 07/19, 10/19, 11/08

2022

4 meetings on

03/15, 03/18, 09/23, 12/20

 

 

SINTESI DEL PS GO

IL PROGETTO IN SINTESI

Il problema

Come limitare gli effetti delle fluttuazioni dei prezzi all’origine? Come perseguire l’equilibrio di mercato? Di quali strumenti possono dotarsi i Consorzi per migliorare la conoscenza e la trasparenza della filiera? Come costruire un adeguato sistema informativo?

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Problem

The objective of the project is to face the crucial puzzles how to reach medium-term equilibrium in wine markets. How wine farms and wine Consortia can face price volatility? Which instruments could they use to improve knowledge about production and market data? How to build an information system to make the use of multiple instruments effective?

 

La risposta

Ispirandosi al caso di successo Champagne, la soluzione è introdurre innovazioni organizzative per sviluppare un nuovo sistema di monitoraggio costante e omogeneo, dei fattori produttivi e di mercato. In particolare l’innovazione è stata tratta dal modello del Comitato Interprofessionale del Vino Champagne

Basandosi su un sistema informativo creato ad hoc, si punta a: definire concrete modalità di utilizzo di strumenti strutturali di gestione dell’offerta in funzione degli andamenti del mercato, utilizzando le possibilità offerte dal regolamento OCM;

  • elaborare strategie derivate da modelli previsionali della domanda resi disponibili dall’innovazione proposta per reagire alle anomale tensioni del mercato e stabilizzare i prezzi all’origine attorno all’equilibrio di lungo periodo.

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The solution

The innovative solution stems from the experience of the Champagne wine supply-chain. In particular, the functioning of the interbranch organisation of Champagne wine is the model taken as the innovative one.  
The solution is to introduce organisational innovation - inspired to the model, but adapted to the specific characteristics of the Tuscan cases according to productive, economic and juridical points of views – to monitor steadily production and market variables. The objective is to build up an information system: 

  • To identify the concrete way to use structural actions such as production planning and market regulation, which are permitted by the current CMO Regulation;
  • To elaborate strategies which are laying down provisional models resulting from the adopted information system, to counteract market stresses and stabilise the prices around the long period equilibrium.

 

LE ATTIVITÀ
(1) GO: COORDINAMENTO, MONITORAGGIO, NETWORKING, DIVULGAZIONE
(2) RILEVARE I DATI
(3) RILEVAZIONE DEI DATI DELLE AZIENDE ADERENTI AL PARTENARIATO
(4) RILEVAZIONE DIRETTA DEI DATI RELATIVI AI COSTI DI PRODUZIONE
(5) ACQUISIZIONE DI BASI DATI ESISTENTI PRESSO ALTRE FONTI
(6) FORMAZIONE E TRASFERIMENTO DELLA CONOSCENZA (MIS. 1.1)
(7) DEFINIZIONE DI STRUMENTI PER ELABORARE E UTILIZZARE I DATI
(8) DEFINIZIONE DI UN MODELLO PREVISIONALE DELLA DOMANDA
(9) DEFINIZIONE DI STRUMENTI DI GESTIONE DELL’OFFERTA
(10) ELABORAZIONE DI SCHEMI INTERPRETATIVI E DI UTILIZZO DEL BENCHMARK DA PARTE DELLE AZIENDE
(11) VISITE AZIENDALI (MIS. 1.3)
(12) INCONTRI TEMATICI (MIS. 1.2)

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ACTIVITIES

(1) OG: COORDINATION, MONITORING, NETWORKING AND DIVULGATION; (2) TO SURVEY DATA; (3) DATA CONCERNING FARMS BELONGING TO THE PARTNERSHIP; (4) DATA CONCERNING PRODUCTION COSTS; (5) DATA SURVEIED BY INSTITUTIONAL SUBJECTS; (6) TRAINING AND TRANSFER OF KNOWLEDGE (MEAS 1.1); (7) TO IDENTIFY INSTRUMENTS TO MAKE DATA USABLE AND USEFULL; (8) A PREVISIONAL MODEL OF THE DEMAND; (9) INSTRUMENTS TO MANAGE THE SUPLY ; (10) INTERPRETATIVE SCHEMES TO MAKE FARMS BENCHMARKING POSSIBLE; (11) TO VISIT FARMS (MEAS. 1.3); (12) FOCUS GROUP (MEAS. 1.2)

LE INNOVAZIONI TRASFERITE

Strumenti, metodi e schemi per raccogliere, elaborare e interpretare i dati ai fini dell’utilizzo da parte dei Consorzi

L’innovazione è consistita nella messa punto di un apparato di strumenti e di un metodo per la raccolta sistematica e costante di tutte le informazioni generate nel processo produttivo, dalla rivendicazione delle superfici vitate, alla vendita della bottiglia da parte del produttore. Si tratta di dati che derivano in parte da fonti pubbliche e in parte da privati quali Enti di Certificazione, le singole aziende e gli stessi Consorzi. Per la rilevazione dei prezzi, delle destinazioni e dei canali di vendita, si è fatto ricorso ad un sistema informatico che assicura che il dato non sia riconducibile all’azienda che l’ha generato, nonché le necessarie misure di sicurezza per la loro conservazione.
La seconda tappa è consistita nell’impostare il sistema di business intelligence in modo tale che gli schemi interpretativi messi a punto fossero immediatamente disponibili all’uso quotidiano. Sono state così impostate delle “schermate” che permettono l’immediata lettura degli andamenti congiunturali e delle principali dinamiche per ciascuna fase della filiera. Un particolare approfondimento è stato dedicato alla rappresentazione visiva della collocazione del prodotto a scala globale, con i relativi prezzi.

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Tools, methods and schemes to collect, process and interpret data for use by the Consortia

The innovation consisted in the development of an apparatus of tools and a method for the systematic and constant collection of all the information generated in the production process, from the claim of the vineyards to the sale of the bottle by the producer. These data derive partly from public sources and partly from private sources such as Certification Bodies, individual companies and the Consortia themselves. For the detection of prices, destinations and sales channels, a computer system was used which ensures that the data cannot be traced back to the company that generated it, as well as the necessary security measures for their conservation.
The second stage consisted in setting up the business intelligence system in such a way that the interpretative schemes developed were immediately available for daily use. In this way, "screens" have been set up that allow the immediate reading of the economic trends and the main dynamics for each phase of the supply chain. Particular attention was dedicated to the visual representation of the placement of the product on a global scale, with the relative prices.

Strumenti e schemi per raccogliere e interpretare i dati ai fini dell’utilizzo da parte delle aziende

Le aziende della filiera forniscono sistematicamente i dati al sistema di rilevazione dei prezzi e delle destinazioni del prodotto. Poi, alle aziende ritornano numerosi dati che possono essere utilizzati come indicatori di benchmark con riferimento tanto alla presenza sul mercato, quanto alla sua efficienza produttiva e organizzativa.
I dati commerciali che interessano sia l’andamento di mercati consolidati ed emergenti e i relativi prezzi, sia i canali commerciali, sono elementi preziosi che ciascuna azienda può utilizzare per confrontare i propri andamenti e scegliere le future strategie.
Il fatto che il sistema restituisce un prezzo di sintesi come indicatore di riferimento, consente alle aziende di spostare l’analisi di benchmark dal mercato alla produzione, per verificare l’efficienza dei propri processi interni, che possono spaziare da aspetti organizzativi, gestionali, finanziari a quelli tecnici e produttivi.
Per ragioni civilistiche e fiscali, non tutte le aziende agricole sono tenute alla redazione del bilancio di esercizio e ancor meno alla tenuta di una contabilità analitica dei processi per determinare un costo sintetico di produzione da confrontare con il prezzo. Su questo punto è stato sviluppato un sistema di auto-analisi della redditività aziendale e di auto-rilevazione dei costi di produzione vitivinicoli, la cui adozione costituisce innovazione per una numerosa tipologia di aziende vitivinicole che sono state destinatarie di attività formative specifiche.

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Tools and schemes to collect and interpret data for use by companies

The companies in the supply chain systematically supply data to the system for detecting prices and product destinations. Then, the companies return numerous data that can be used as benchmark indicators with reference both to the presence on the market and to its productive and organizational efficiency.
Commercial data concerning both the trend of consolidated and emerging markets and the relative prices, as well as the commercial channels, are precious elements that each company can use to compare its trends and choose future strategies.
The fact that the system returns a summary price as a reference indicator, allows companies to move the benchmark analysis from the market to production, to verify the efficiency of their internal processes, which can range from organizational, managerial, financial to the technical and productive ones.
For civil and fiscal reasons, not all farms are required to prepare financial statements and even less to keep analytical process accounting to determine a synthetic production cost to compare with the price. On this point, a system of self-analysis of company profitability and self-detection of wine production costs has been developed, the adoption of which constitutes an innovation for a large number of wine companies that have been the recipients of specific training activities.

Messa a punto di un modello previsionale della domanda

L’utilizzo dei dati per prevedere la formazione della domanda di mercato è uno degli elementi fondamentali per poter adeguare l’offerta e mantenere il mercato in condizioni di stabilità. Sono disponibili diversi metodi in funzione della quantità e qualità dei dati disponibili e della confidenza degli utilizzatori con questi strumenti.
Considerato che il processo di raccolta dei dati è al suo inizio, i partner hanno prudenzialmente optato per un metodo qualitativo che lascia ampio spazio alla verifica e alla valutazione dei risultati.
La scelta è caduta su un metodo tra i più consolidati nell’utilizzo da parte delle scienze sociali, il metodo Delphi. Tra i fattori che hanno favorito questa scelta, vi sono l’anonimità dei soggetti coinvolti nel panel e la reiterazione del processo di estrazione delle informazioni, che consente di allontanare i rischi connessi a comportamenti opportunistici.

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Development of a demand forecast model

The use of data to predict the formation of market demand is one of the fundamental elements in order to be able to adjust supply and keep the market in conditions of stability. Different methods are available depending on the quantity and quality of the available data and the user's confidence in these tools.
Given that the data collection process is in its infancy, the partners prudently opted for a qualitative method which leaves ample room for verification and evaluation of the results.
They chose the most consolidated methods used by the social sciences, the Delphi method. Among the factors that favoured this choice, there are the anonymity of the subjects involved in the panel and the repetition of the information extraction process, which makes it possible to remove the risks associated with opportunistic behaviour.

Modalità organizzative e strumenti di gestione dell’offerta

La modalità organizzativa condiziona il ventaglio di strumenti che possono essere utilizzati per gestire l’offerta e perseguire l’equilibrio di mercato. L’uso di ciascuno è codificato dalla normativa sia europea che nazionale. Possono essere classificati sia rispetto al tempo in cui incidono – breve o medio periodo – sia rispetto alla fase in cui intervengono - campo, cantina commercializzazione.

La gestione del potenziale produttivo, la variazioni delle rese, l’anticipo o posticipo di immissione sul mercato sono già da tempo nella prassi di utilizzo dei Consorzi.

Con il Regolamento UE 2117/2021 è stato chiarito che:

  • I Consorzi di tutela dei prodotti a Denominazione possono essere riconosciuti come Organizzazioni Interprofessionali (OI) che agiscono a livello di circoscrizione economica. Il regolamento dedica particolare attenzione al settore vino e le possibilità di azione sono molteplici.
  • Un accordo tra i due terzi dei produttori può permettere allo Stato di stabilire norme vincolanti per la regolazione dell'offerta dei vini denominazione di origine, per un periodo di tempo limitato e sottoposto a controllo e notifica.
  • In deroga al principio di concorrenza (articolo 101, paragrafo 1, TFUE) le organizzazioni interprofessionali operanti nel settore vitivinicolo possono fornire indicatori di orientamento sui prezzi non vincolanti riguardo alla vendita di uve destinate alla produzione di vini a denominazione di origine protetta o a indicazione geografica protetta, a condizione che tale orientamento non elimini la concorrenza per una parte sostanziale dei prodotti di cui trattasi.
  • Inoltre, le Organizzazioni Interprofessionali possono stabilire regole di commercializzazione intese a regolare l’offerta, destinate a migliorare e stabilizzare il funzionamento del mercato comune dei vini

Tra i molteplici obiettivi per i quali possono essere riconosciute le OI, i primi corrispondono esattamente alle finalità per le quali ha lavorato il GO:

  • migliorare la conoscenza e la trasparenza della produzione e del mercato, anche mediante la pubblicazione di dati statistici aggregati sui costi di produzione, sui prezzi, corredati, se del caso, di relativi indici, sui volumi e sulla durata dei contratti precedentemente conclusi e mediante la realizzazione di analisi sui possibili sviluppi futuri del mercato a livello regionale, nazionale o internazionale;
  • prevedere il potenziale di produzione e rilevare i prezzi pubblici di mercato;
  • contribuire ad un migliore coordinamento delle modalità di immissione dei prodotti sul mercato, in particolare attraverso ricerche e studi di mercato
  • redigere contratti tipo compatibili con la normativa dell'Unione, tenendo conto della necessità di ottenere condizioni concorrenziali eque e di evitare distorsioni del mercato

L’utilizzo di questa forma organizzativa è subordinato alla formazione di una norma nazionale.

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Organizational methods and supply management tools

The organizational method affects the range of tools that can be used to manage the offer and pursue market equilibrium. The use of each is codified by both European and national legislation. They can be classified both with respect to the time in which they affect - short or medium term - and with respect to the phase in which they intervene - field, cellar, marketing.

The management of the production potential, the variations of the yields, the advance or postponement of placing on the market have already been in the practice of use of the Consortia for some time.

With the EU Regulation 2117/2021 it was clarified that:

  • The Consortia for the protection of Denomination products can be recognized as Interprofessional Organizations (IO) which act at the level of economic district. The regulation pays particular attention to the wine sector and there are many possibilities for action.
  • An agreement between two thirds of the producers can allow the State to establish binding rules for regulating the supply of denomination of origin wines, for a limited period of time and subject to control and notification.
  • By way of derogation from the principle of competition (Article 101(1) TFEU), interbranch organizations operating in the wine sector may provide non-binding price guidance indicators with regard to the sale of grapes intended for the production of wines with a protected designation of origin or a protected geographical indication provided that such an approach does not eliminate competition for a substantial part of the products in question.
  • Furthermore, the Interbranch Organizations may establish marketing rules intended to regulate supply, intended to improve and stabilize the functioning of the common market in wines

Among the multiple objectives for which the IOs can be recognized, the first correspond exactly to the purposes for which the GO worked:

  • improve knowledge and transparency of production and the market, also through the publication of aggregate statistical data on production costs, prices, accompanied, where appropriate, by relative indices, volumes and the duration of previously concluded contracts and through the carrying out analysis on possible future developments of the market at a regional, national or international level;
  • predict production potential and detect public market prices;
  • contribute to better coordination of the methods of placing products on the market, in particular through research and market studies
  • draw up model contracts compatible with Union law, taking into account the need to obtain a level playing field and to avoid market distortions

The use of this organizational form is subject to the formation of a national law.

 

FORMAZIONE E DISSEMINAZIONE

Workshop USO DEL SOFTWARE PER LA CREAZIONE DI UN DATABASE DEI DATI DI VENDITA RELATIVO AD UNA DENOMINAZIONE

Finalità

Il Workshop “SOFTWARE PER LA CREAZIONE DI UN DATABASE DEI DATI DI VENDITA RELATIVO AD UNA DENOMINAZIONE” ha fornito agli imprenditori e ai dipendenti attivi in realtà produttive del settore vitivinicolo aderenti ad un Consorzio di tutela delle Denominazioni gli elementi base per imparare a utilizzare il software che permette la raccolta costante dei dati relativi agli andamenti di mercato dei Vini a Denominazione.

DESTINATARI

Le attività sono funzionali al raggiungimento degli scopi del progetto perciò ne sono stati principali utilizzatori, in particolare, le imprese vitivinicole aderenti ai Consorzi partner di progetto.
In generale, sono destinatari dell’attività le seguenti tipologie di soggetti con sede legale e/o almeno una sede operativa/unità locale in Toscana: 1.imprenditori agricoli, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese, dotati di partita IVA; 2. titolari di imprese forestali, singoli e associati, iscritti al registro delle imprese e che abbiano una attività principale o secondaria con codice ATECO che inizi con A 02; 3. amministratori e dipendenti, anche con funzioni dirigenziali, di gestori del territorio, rappresentati da Comuni, Enti Parco ed enti gestori dei siti della Rete Natura 2000

Struttura e metodo

Ogni Workshop ha avuto una durata di 4 ore, erogate interamente a distanza (Formazione A Distanza). I Workshop tenuti da un esperto informatico, saranno l’occasione per conoscere il funzionamento di software destinati alla gestione di aziende vitivinicole per la rilevazione di dati economici e di mercato. Il software permette la raccolta costante dei dati relativi agli andamenti di mercato dei Vini a Denominazione e l’adozione di misure adeguate ad assicurare il mantenimento dell’equilibrio di mercato. I partecipanti svolgeranno una esperienza pratica con esercitazione sull’uso del software sui dati aziendali.

Docente

Dott. Luigi Corna

Risultati

N. di workshops: 9
Totale ore erogate: 36
Totale persone formate: 95

MULTIMEDIA

PRESENTAZIONE

INCONTRI TEMATICI

PRESENTAZIONE

INCONTRI TEMATICI

PRESENTAZIONE

PRESENTAZIONE

INCONTRI TEMATICI

PRESENTAZIONE

VISITE AZIENDALI

VISITE AZIENDALI

INCONTRI TEMATICI

PRESENTAZIONE

INCONTRI TEMATICI

VISITE AZIENDALI

CABINA DI REGIA

CABINA DI REGIA

PRESENTAZIONE

Recapiti

PIN S.c.r.l. - Polo Universitario "Città di Prato"
Servizi didattici e scientifici per l’Università di Firenze
Piazza Giovanni Ciardi, 25 - 59100 Prato (PO) – Italy

Tel. +39 0574 602500 – Fax +39 0574 602515
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Reg.Impr. Prato, C.F. e P. IVA: 01633710973
Codice Univoco: KRRH6B9
Capitale Sociale: 729.216,00 i.v.

 
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